Innovazione e impegno sostenibile
La storia di RMB
Dal 1981 gestiamo e recuperiamo rifiuti speciali, pericolosi e non, innovando i nostri impianti e adottando soluzioni sostenibili.
1981
RMB nasce a Polpenazze del Garda (BS) come attività di raccolta e commercio di rottami metallici, avviando così un percorso che la porterà a diventare un punto di riferimento tra le aziende di recupero e smaltimento dei rifiuti speciali.
1993
RMB ottiene l’autorizzazione regionale per stoccaggio, cernita e recupero di rifiuti speciali per 10.000t/anno.
2000
La capacità dell’impianto viene portata a 30.000 t/anno. In parallelo, otteniamo l’autorizzazione per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi nell’area di Via Montecanale (Polpenazze del Garda), con potenzialità di 20.000 t/anno.
2003
Viene avviato l’impianto RMB da 30.000 t/anno nella nuova sede di Via Montecanale e FIM S.r.l. viene incorporata in RMB, rafforzando la nostra piattaforma polifunzionale per il recupero dei rifiuti speciali.
2005
La Provincia di Brescia approva l’ampliamento degli impianti RMB, portando la potenzialità complessiva a 147.520 t/anno: un traguardo che consolida la nostra presenza nello smaltimento dei rifiuti speciali in provincia di Brescia.
2007
RMB ottiene l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA - Decreto D.G. n. 5078/2007). Contestualmente, viene autorizzato l’ampliamento a sud dell’impianto, con aumento della potenzialità a 187.520 ton/anno.
2008
Viene rilasciata dalla Provincia di Brescia l’autorizzazione paesistica che autorizza la realizzazione della nuova porzione dell’insediamento a Sud.
2011
RMB ottiene una nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per operazioni di recupero e smaltimento rifiuti industriali e speciali, con capacità totale portata a 320.000 t/anno.
2013
Viene installato un nuovo mulino per il trattamento dei veicoli fuori uso, ampliando la gamma di lavorazioni negli impianti di RMB.
2014
Viene inaugurato un impianto innovativo a tecnologia HS per la selezione e valorizzazione di matrici molto fini.
2015
Viene ampliata l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per le attività IPPC, con potenzialità impiantistica portata fino a 620.000 t/anno.
2016
Entra in funzione l'impianto per la produzione di prodotti/aggregati (conglomerati cementizi, misti cementati, aggregati sciolti non legati).
2017
RMB registra il marchio del nuovo prodotto RESAL, composto da lega di alluminio 46000 pronto fusione per utilizzatore finale.
2018
RMB acquisisce, rinnova e avvia la piattaforma RIAM srl a Bollate (MI) che opera il recupero rottami attraverso l’utilizzo di numerose sezioni impiantistiche a tecnologia articolata in grado di separare le differenti frazioni metalliche (ferrosi e non ferrosi) presenti all’interno dei rifiuti.
2019
Viene messo in funzione l’impianto multiplo S25 per la selezione e vagliatura dei metalli pesanti, potenziando ulteriormente gli impianti di RMB con tecnologia di precisione.
2020
RMB avvia un impianto dedicato alla selezione delle leghe di alluminio, contribuendo alla riduzione dell’uso di materie prime.
2021
RMB acquisisce e rinnova GARM Srl (Gavardo, BS), piattaforma per il recupero di metalli ferrosi e non. Nello stesso anno, acquista una quota di Ri.Genera (Marigliano, NA), trasformandola in un impianto per il recupero delle ceneri pesanti provenienti dai termovalorizzatori.
2022
Viene incrementata l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che consente a RMB di gestire fino a 680.000 tonnellate/anno.
2023
RMB acquisisce RMI Srl (Castelnuovo del Garda, VR) e AUTORE Srl (Settimo Torinese, TO). L’azienda veronese è specializzata in trattamento di veicoli fuori uso e RAEE, tra cui pannelli fotovoltaici, e la ditta torinese è adibita alla raccolta dei veicoli fuori uso nell’area Nord Ovest.
2024
Viene acquistata da RMB Tobanelli SPA a Bedizzole (BS). L’azienda è specializzata nel trattamento e recupero dell’alluminio.