Materiali in uscita RMB dà vita a nuove materie prime
I materiali trattati negli impianti diventano materie prime o rifiuti avviati a recupero. Ogni prodotto è analizzato da laboratori accreditati per garantirne la qualità richiesta da acciaierie, fonderie e altri utilizzatori.
Sono costituiti dalle frazioni selezionate dai rifiuti in ingresso a seguito del loro trattamento meccanico condotto nella piattaforma di RMB mediante operazioni di frantumazione, vagliatura e separazione magnetica. Durante il processo di lavorazione, il ferro viene separato tramite elettrocalamite e pulito da materiale inerte. Il prodotto finale risponde alle caratteristiche merceologiche dettate dalla normativa in vigore ed è pronto per essere destinato alle acciaierie come EOW (End of Waste).
Tra questi materiali: Proler, Ferro Frantumato e Inox
Questa categoria comprende alluminio, rame, piombo, ottone, zama, zinco e relative leghe. Recuperati da rifiuti frantumati, imballaggi metallici, ceneri pesanti e demolizioni, vengono trattati tramite vagliatura, correnti indotte, selezione ottica, flottazione e cernita manuale. Le frazioni di alluminio che superano i controlli cessano di essere rifiuto e diventano materie prime secondarie, certificate secondo il Regolamento UE 333/2011. Dall’alluminio recuperato dai motori dei veicoli fuori uso (ELV) e dal riciclo di automobili, RMB produce RESAL una materia prima seconda conforme, per composizione chimica, alla lega EN AB 46000.
Le frazioni di plastica e gomma vengono selezionate tramite un trattamento meccanico che include fasi di frantumazione, vagliatura, separazione aeraulica, cernita e selezione.
Questi materiali derivano da diverse tipologie di rifiuti in ingresso, come veicoli fuori uso e loro componenti, imballaggi metallici e rifiuti misti contenenti metalli.
Le plastiche recuperate rientrano nei processi di riciclo materiali di scarto e possono ottenere la cessazione della qualifica di rifiuto.
Grazie alla nuova linea di addensamento e calibrazione, RMB produce materiali idonei alla valorizzazione energetica. Da qui nasce REDPOL.
Le frazioni minerali vengono selezionate trasversalmente in tutte le sezioni di lavorazione dell’impianto e derivano principalmente dai cicli di lavorazione dei terreni contaminati e delle ceneri pesanti. Da questi materiali RMB produce il Re.stone.
Rifiuti da trattamento meccanico
A questa tipologia di rifiuti appartengono le frazioni eterogenee di scarto residue delle operazioni di valorizzazione dei rifiuti in ingresso, a seguito del trattamento meccanico, che non risultano ulteriormente affinabili all’interno della piattaforma RMB. Esse, pertanto, vengono conferite a recupero/smaltimento finale in impianti esterni autorizzati.
Fanghi dal trattamento di acque di processo
I fanghi sono il risultato del trattamento delle acque utilizzate nelle operazioni di lavaggio condotte su terreni contaminati, ceneri pesanti e altre tipologie di rifiuto. Vengono separati tramite filtropressa collegata all’impianto di trattamento acque e, successivamente, smaltiti in impianti finali autorizzati, secondo la normativa vigente.
Materie prime prodotte
Dal 2015 RMB ha vissuto una costante evoluzione, favorita dall’aumento dei volumi autorizzati e dalla sinergia con realtà collegate. È diventata sempre più efficiente e strutturata, ottimizzando i processi, rafforzando l’integrazione industriale e rendendo più efficace la filiera del recupero. Di conseguenza, ha incrementando le quantità di materie prime reimmesse sul mercato favorendo il modello di economia circolare.
TOTALE MATERIE PRIME PRODOTTE NEGLI ULTIMI 10 ANNI ( 2015-2024)
3.502.248 Tonnellate
Principali settori di impiego dei materiali recuperati dal 2015 al 2024
L’utilizzo di materiali recuperati rappresenta per noi non solo una scelta responsabile, ma una strategia concreta per ridurre l’impatto ambientale e valorizzare risorse spesso trascurate.